Anime nere, intenso film sulla mancata coscienza dell’illegalità
Anime nere è un Gomorra silenzioso. A parlare sono i volti di chi, in un paesino dell’Aspromonte, vive nell’illegalità non tanto perché l’abbia scelta quanto perché è quella la condizione di vita che gli è stata tramandata ed è impensabile rimetterla in discussione. Qua, come in “Belluscone”, le forze dell’ordine sono solo degli intrusi, ci si fa giustizia da soli, lo Stato non serve, non aiuta, forse non è neanche nemico, è solo un’entità parallela che ha una dimensione a sé stante. Il nemico è il vicino di casa che condivide gli stessi “valori” e che vuole, con la prepotenza e l’arroganza, imporre la propria supremazia a chi gli sta accanto. Attori bravissimi (tra cui quello che interpreta Fazio in Montalbano), ottima regia, finale interessante.