Lucy, un grande bluff
Lucy parte da Nikita e termina in Her (entrambi film straordinari). In quella che si è rivelata un’incredibile operazione commerciale, Besson affida a Scarlett Johansson (ma basta!) la trasformazione da eroina fisica a pura sapienza priva di materia. (segue spoiler): al termine del film la Johansson è rinchiusa in una pen drive e dice “sono ovunque”, ricordandoci il sistema operativo protagonista di Her (al quale dà la voce). Besson tenta un’operazione tra fumetto e filosofia, discettando sulla conoscenza universale, con una panoramica sulla creazione e sui massimi sistemi. A parte un discreto spettacolo (tra cui l’inseguimento per Parigi), per me il film non vale granché.